Una straordinaria iniziativa editoriale.
The Passenger – Islanda nasce da una curiosità che è difficile saziare altrove, dalla voglia di sapere: cosa sogna, in cosa crede, cosa teme un islandese? Come vive? Ha davvero bisogno di un’app per non finire a letto con un parente? Queste domande le hanno rivolte a scrittori, giornalisti e intellettuali islandesi, hanno consultato esperti e setacciato la stampa internazionale e il risultato sono una raccolta di scritti, corredati da rubriche di approfondimento e fotografie originali, dove figurano tra gli altri un Hallgrímur Helgason sbalordito da questi strani alieni vestiti da trekking che hanno invaso la sua città; il premio Nobel Halldór Laxness allarmato, già nel 1970, dalla devastazione delle più remote valli del paese per lo sfruttamento delle risorse naturali; Jón Kalman Stefánsson con i suoi consigli su cosa leggere, guardare e ascoltare; Silvia Cosimini sul pericolo di estinzione di una lingua millenaria; il critico e musicista Atli Bollason su come i suoi colleghi abbiano cavalcato la moda del «borealismo».
Ci raccontano poi dell’ex sindaco punk-anarchico di Reykjavík, che ha trasformato per sempre la politica dell’isola, saliamo a bordo di una barca di pescatori di merluzzo, inseguiamo il sogno di diventare grandi calciatori tra i fiordi innevati. Spegniamo per un attimo la luce troppo sfolgorante dell’aurora boreale per provare a sentire le mille voci del paese o, ancora meglio, ad ascoltarne il battito.