L’inedito libro di Mark Rothko, pubblicato grazie al prezioso intervento del figlio Christopher:
“Come Rothko sottolinea a più riprese, l’essenza della pittura è, per lui, la prospettiva unica dell’artista sul mondo e la sua comunicazione all’osservatore. Entrare in un dipinto vuol dire entrare nella realtà dell’artista, e sebbene abbia semplicemente scribacchiato questo titolo a matita sulla cartellina contenente il manoscritto, il suo messaggio è sviluppato in modo esteso all’interno del volume”.
Il libro in se stesso può essere approssimativamente suddiviso in due parti: quella polemica e quella filosofica. Il Rothko polemico è adirato e provocatorio, e denuncia energicamente quanto considera fuorviante nel mondo dell’arte. Malgrado il rumore e l’eccitazione che generano le sezioni polemiche, la maggior parte del libro è costituita da capitoli filosofici. Il tono è qui composto, l’atteggiamento più distaccato, il ragionamento astratto, la scrittura deliberatamente densa e accademica.