Un’analisi sull’uso crescente del corpo dell’artista come soggetto e materia di opere d’arte. Uno studio sulla nascita di nuove forme d’espressione come la body art, l’happening, la performance e altri tipi di arte dal vivo.
Questo libro raccoglie più di 250 immagini che delineano per la prima volta la storia in gran parte sconosciuta di queste opere d’arte talvolta davvero controverse e dei loro autori, partendo da artisti fondamentali come Marcel Duchamp e Jackson Pollock, passando per quelli degli anni ’60 (come Carolee Schneemann, Rudolf Schwarzkogler e Yoko Ono) e degli anni ’70 (con Chris Burden, Ana Mendieta, Vito Acconci, Marina Abramovic) fino ad arrivare al presente, con le opere di Matthew Barney, Yasumasa Morimura, Mona Hatoun e altri ancora.
Amelia Jones, autorità nel campo della body art e delle performance e autrice della panoramica, descrive queste opere come un’espressione personalissima degli sconvolgimenti sociali e culturali degli ultimi cinque decenni.